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Tom Waits - Swordfishtrombones

Vinile 180g, Lp, Album, Remastered | Etichetta: Island Records

Prezzo (IVA inc.): 23,00 €
Differenza di prezzo:
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Descrizione

Vinile 180g, Lp, Album, Remastered | Etichetta: Island Records | Anno Uscita: 2009 | Genere: Jazz, Rock | 15 Brani


ARTISTA: Tom Waits

ALBUM: Swordfishtrombones

ETICHETTA: Island Records

FORMATO: Vinile 180g, Lp, Album, Remastered

DATA USCITA: 10/06/2009

GENERE: Jazz, Rock

BRANI:

A1. Underground - 1:58
A2. Shore Leave - 4:12
A3. Dave the Butcher – 2:15 - (Strumentale)
A4. Johnsburg, Illinois - 1:30
A5. 16 Shells from a Thirty-Ought-Six - 4:30
A6. Town with No Cheer – 4:22
A7. In the Neighborhood - 3:04
B1. Just Another Sucker on the Vine - 1:42 - (Strumentale)
B2. Frank's Wild Years - 1:50
B3. Swordfishtrombone - 3:00
B4. Down, Down, Down - 2:10
B5. Soldier's Things - 3:15
B6. Gin Soaked Boy - 2:20
B7. Trouble's Braids - 1:18
B8. Rainbirds - 3:05 - (Strumentale)

"Tom Waits è uno dei massimi artisti rock (e non solo) lasciatici in eredità dal 900, opinione questa condivisa dalla quasi totalità dei fruitori della musica del diavolo, tanto che risulta onestamente difficile scovare denigratori del maestro di Pomona. Perché? Perché Waits si è costruito nell'arco di trent'anni di carriera una reputazione invidiabile, fondata su un'etica professionale mai scalfita da tentazioni commerciali o suggestioni divistiche, ma soprattutto su una serie di album di qualità elevatissima. "Swordfishtrombones" conserva, però, un sapore particolare poiché si impone come punto di rottura importante nella carriera di Waits; segna il netto e irreversibile mutamento da semplice, per quanto dotato, pseudo-crooner cocktail jazz da night club fumoso a erudito compositore post-moderno, in grado di concepire una sorta di musica totale, debitrice tanto ai maestri del cantautorato americano, quanto a forme musicali diverse, proprie del folklore afro, europeo e non solo. L'amalgama di suoni tanto differenti ha dato vita a una serie di asimmetrie ritmiche, disarmonie e stonature cabarettistiche, che hanno però la stimmate della classicità, in quanto classici (nel senso di tradizionali, ormai patrimonio condiviso e decodificato) sono i modelli musicali che hanno generato i suddetti suoni..."
credit by Ondarock.it