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Fabrizio De Andrè - Storia di un Impiegato

Vinile 180g, Lp, Album, Rimasterizzato a 192 KHz | Etichetta: Rca Records Label | Anno Uscita: 2017

Prezzo (IVA inc.): 24,00 €
Differenza di prezzo:
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Descrizione

Vinile 180g, Lp, Album, Rimasterizzato a 192 KHz | Etichetta: Rca Records Label | Anno Uscita: 2017 | Genere: Musica D'Autore | 9 Brani


ARTISTA: Fabrizio De Andrè

ALBUM: Storia di un Impiegato

ETICHETTA: Rca Records Label

FORMATO: Vinile, Lp, Album, Rimasterizzato a 192 KHz

DATA USCITA: 14-07-2017

DATA PRIMA PUBBLICAZIONE: 02-10-1973

GENERE: Musica D'Autore

BRANI:

A1. Introduzione – 1:42
A2. Canzone del Maggio – 2:24
A3. La bomba in testa – 4:01
A4. Al ballo mascherato – 5:12
A5. Sogno numero due – 3:13 (testo: Fabrizio De André e Roberto Dané)
B1. La canzone del padre – 5:14
B2. Il bombarolo – 4:20
B3. Verranno a chiederti del nostro amore – 4:19
B4. Nella mia ora di libertà – 5:09

FORMAZIONE:

Fabrizio De André – voce, chitarra
Nicola Piovani - arrangiamenti e direzione d'orchestra
Silvano Chimenti – chitarra
Daniele Patucchi – basso
Bruno Battisti D'Amario – chitarra
Vincenzo Restuccia – batteria
Nicola Piovani – pianoforte
Giorgio Carnini – sintetizzatore
Antonio Ferrelli – contrabbasso

"Storia di un impiegato rappresenta davvero un “campo magnetico”. E non tanto per l’influenza musicale che ha avuto, quanto per come ha assorbito elementi sociali e biografici dal momento storico in cui è stato pubblicato. Sociali, perché il disco (uscito nel 1973) rielabora le tematiche dei movimenti studenteschi sessantottini, della controcultura ma anche dell’epoca delle stragi (piazza Fontana risale al 1969). Biografici, perché costringe per la prima volta il De Andrè anarchico e fuori dalle correnti politiche a prendere posizione sui cambiamenti in atto. Tanto da portarlo ad esprimere una sorta di disagio postumo nei confronti di un parto evidentemente sofferto: “Quando è uscito Storia di un impiegato avrei voluto bruciarlo. Era la prima volta che mi dichiaravo politicamente e so di avere usato un linguaggio troppo oscuro, difficile. L’idea del disco era affascinante: dare del Sessantotto una lettura poetica. Invece è venuto fuori un disco politico. E ho fatto l’unica cosa che non avrei mai dovuto fare: spiegare alla gente come comportarsi”."
Credit by Sentireascoltare.com